Introduzione
Il dominio è l’indirizzo univoco che identifica il tuo sito web su Internet. Scegliere il dominio giusto è fondamentale per il successo online: influisce sulla visibilità, sul posizionamento SEO e sull’immagine del tuo brand. In questo articolo vedremo cosa si intende per dominio, quali sono le sue componenti principali e come selezionarlo in maniera oculata.
1. Definizione di dominio
Un dominio è un’etichetta alfanumerica che, attraverso il Domain Name System (DNS), viene associata a un indirizzo IP, rendendo possibile la navigazione verso un sito web senza dover digitare numeri complessi. Ad esempio, tuosito.it
è un dominio che punta a un server specifico.
1.1 Struttura di un dominio
- Second-Level Domain (SLD): la parte personalizzata, tipicamente il nome della tua azienda o del tuo progetto (es.
tuosito
intuosito.it
). - Top-Level Domain (TLD): l’estensione che segue il punto (es.
.com
,.it
,.net
,.org
, ecc.).
2. Tipologie di TLD
- Generici (gTLD)
.com
,.net
,.org
,.info
- Ideali per attività commerciali, reti professionali e informazioni generiche.
- Nazionali (ccTLD)
.it
,.fr
,.de
,.es
- Focalizzati su un mercato specifico: acquisire un ccTLD può migliorare il posizionamento locale.
- Novità e settoriali
.shop
,.blog
,.app
,.design
- Consentono di veicolare già nell’estensione l’ambito di attività, ma possono risultare meno familiari all’utenza.
3. Criteri per la scelta del dominio
3.1 Semplicità e brevità
- Facile da ricordare: evita parole lunghe, difficili da scrivere o che si prestano a errori di digitazione.
- Breve: massimo 2–3 parole. Un dominio corto si digita più velocemente e rimane più impresso.
3.2 Rilevanza e coerenza con il brand
- Brandable: il nome deve riflettere l’identità del tuo marchio o progetto.
- Evita caratteri speciali: trattini, numeri o simboli possono confondere l’utente.
3.3 Parole chiave
- Inserire una parola chiave rilevante nel SLD può favorire il posizionamento SEO, purché non si ecceda (keyword stuffing).
3.4 Estensione adeguata
- Se il tuo pubblico è prevalentemente locale, preferisci un ccTLD (.it per l’Italia).
- Per un progetto internazionale o aziendale,
.com
resta la scelta più versatile.
3.5 Protezione del marchio
- Verifica la disponibilità sui social network: coerenza tra dominio e handle.
- Valuta l’acquisto di varianti e plurali per evitare cybersquatting.
4. Aspetti tecnici e legali
4.1 Disponibilità e registrazione
- Controlla che il dominio sia libero tramite un registrar accreditato (es. Aruba, Register.it, GoDaddy).
- I ccTLD possono richiedere documentazione (es. codice fiscale per .it).
4.2 Durata e rinnovo
- Il dominio va rinnovato periodicamente (solitamente ogni anno o multipli).
- Imposta il rinnovo automatico per non rischiare la scadenza accidentale.
4.3 Privacy WHOIS
- Con il servizio WHOIS Privacy, i tuoi dati personali (nome, indirizzo, email) restano protetti da visibilità pubblica.
5. Consigli pratici
- Brainstorming: crea una lista di possibili nomi, chiedi feedback prima della scelta definitiva.
- Test di pronuncia: pronuncia il dominio ad alta voce per assicurarti che sia comprensibile.
- Verifica legale: assicurati di non violare marchi registrati.
- Prova la scrittura: digita il dominio velocemente per testarne l’ergonomicità.
- Analizza i competitor: studia i domini dei concorrenti per trovare spunti e differenziarti.
Conclusione
La scelta del dominio è un passaggio strategico che va affrontato con metodo: semplicità, coerenza con il brand, attenzione alle parole chiave e alla scelta dell’estensione. Un dominio efficace non solo aiuta l’utente a trovare il tuo sito più facilmente, ma contribuisce anche a costruire la reputazione e la visibilità del tuo progetto online. Prenditi il tempo necessario, registra subito la tua prima opzione e proteggi il tuo marchio acquisendo eventuali varianti utili.